Cos'è la Radiestesia

La Radiestesia è l’innata capacità dell’essere umano di ricevere informazioni attraverso l’energia, percependo i campi vibrazionali della materia.

Tutto ciò che esiste vibra e tutto ciò che vibra genera energia e materia, la parola stessa è vibrazione e l’universo non è che la risposta manifesta di campi vibrazionali della materia. 

Tutto il creato cosciente o meno è una sinfonia di suoni, le cui frequenze si attraggono o si respingono per risonanza, ogni elemento che sia allo stato materico (solido, liquido, gassoso) o pura energia aurica, vibra ad una sua propria specifica frequenza come già dimostrato dagli studi di Tesla, Kolzov e dal dott. Harold Saxton Burr. Ma quello che non è mai stato detto è che queste frequenze sono naturalmente percepite e registrate da ogni essere umano attraverso la ghiandola pineale, un piccolo organulo che oltre alle funzioni scientificamente già note come quelle di produrre melatonina e serotonina, contiene la DMT (dimetiltriptamina) chiamata anche molecola dello spirito. La DMT ha un ruolo principale nel sistema endocrino ed è anche in grado di ricevere ogni informazione dei campi energetici dei quali fa parte.

Come funziona

La Radiestesia si occupa di codificare quest’energia sottile (DMT) attraverso uno strumento chiamato biotensor, che come un’antenna ricevente o prolungamento sensoriale, amplifica il segnale e risponde quando viene posta una domanda, l’energia della stessa entra in risonanza con l’oggetto della nostra attenzione, che essendo già frequenza immessa in un reticolo di informazione di campi energetici vibrazionali, viene portata all’attenzione della nostra ghiandola pineale che ne raccoglie le informazioni. Attraverso l’epifisi le informazioni raccolte vengono tradotte all’interno del nostro sistema nervoso che risponde con uno stimolo elettrico muscolare, un impulso involontario, che raggiunge i muscoli del braccio dell’operatore e, per estensione, il biotensor. Di riflesso, il moto oscillatorio dello strumento è la risposta alla domanda.

Quando si usa

La Radiestesia è una materia dagli infiniti campi di applicazione perché trova risposta ad ogni nostra domanda, in quanto già presente in forma frequenziale, questa disciplina supporta Naturopati e Operatori in campo della medicina alternativa, è il collante di tutte le discipline Olistiche ed è preziosa in ogni campo possibile e immaginabile. Trova impiego nell’essere umano, in botanica, geologia, fisica, cucina, astronomia, meccanica ecc.

La Radiestesia Evolutiva “Medicina Della Nuova Era”, è una meravigliosa indagine dell’individuo Psico-fisica di natura quantica, un check up a 360° delle frequenze (informazioni) che il nostro corpo emana e che la radiestesia traduce in risposte.

Radiestesia Evolutiva” Medicina della Nuova Era”

Frutto delle mie ricerche ed esperienze, la Radioestesia evolutiva “Medicina della Nuova Era”, è volta alla lettura del nostro campo energetico dove attraverso le frequenze che emaniamo è possibile tradurre tutte le informazioni che ci riguardano a livello più profondo. Il nostro corpo emana per risonanza informazioni sul nostro stato energetico di salute, sulle nostre emozioni, sui processi della nostra psiche e sul corretto funzionamento dei nostri organi sistemi e apparati, carenze vitaminiche e minerali, allergie e intolleranze alimentari, presenza di metalli pesanti nell’organismo e tutte le informazioni che un corpo mente e spirito contiene.

Attraverso la Radiestesia ricerchiamo la causa che ha dato origine al disequilibrio energetico, trovando così una nuova prospettiva di relazionarci al problema, in quanto ogni malattia è già il processo di guarigione conclusivo di un trauma psicologico pregresso

La Radiestesia indaga a livello energetico permettendoci di vedere dentro la persona e le strutture depotenzianti che si è auto-creata, non c’è necessità di alcuna interazione verbale, perché tutto viene portato alla luce dall’energia che emaniamo, come se fossimo un libro aperto

Questo metodo di lettura permette all’operatore di vedere dentro senza che la persona debba rievocare ricordi o porre filtri emotivi. Trovata la chiave d’accesso, per risonanza, ricercheremo il metodo più indicato per entrare in relazione con noi stessi e iniziare il processo di autoguarigione.